
Sicurezza degli impianti a gas
Tutti i giorni ogni italiano che ha in casa un impianto a gas rischia la propria vita. Parecchi sono infatti gli incidenti che troppo spesso si verificano, il più delle volte semplicemente perché non si rispettano alcune regole basilari.
Si sa che sono numerosi gli impianti domestici a gas utili per la cottura, per avere l’acqua calda e per il riscaldamento. Di conseguenza diventa responsabilità di tutti quella di convivere in sicurezza con questi apparecchi.
Tre sarebbero le regole da rispettare per evitare tragedie:
- installazione certificata;
- manutenzione periodica eseguita da personale qualificato;
- uso attento degli apparecchi.
Anche se norme, controlli e sensibilità degli italiani sono in continua crescita, non bisogna mai abbassare la guardia. Quest’anno si sono avuti infatti 38 interventi dei vigili del fuoco per esplosioni causate da impianti a gas, rispetto ai 177 dell’anno scorso, e 10.625 per segnalazioni di fughe di gas, rispetto ai 23mila sempre dell’anno scorso.
Il metano, essendo un gas infiammabile, può causare esplosioni quando fuoriesce accidentalmente, per disattenzione, cattivi comportamenti o difetti di funzionamento degli impianti.
Per questo diventa tassativo accertarsi che gli impianti siano realizzati a regola e con tanto di rilascio di certificazione di conformità da parte dell’installatore. E poi la manutenzione, che deve essere svolta solo ed esclusivamente da personale qualificato.
Ad esempio è bene ricordarsi che il tubo di collegamento del gas, se in gomma, va sostituito periodicamente e comunque a distanza di cinque anni dalla sua installazione.
Gli impianti devono essere sempre utilizzati in conformità con le modalità con le quali sono stati progettati.
Se si sente odore di gas, si devono avvisare i vigili del fuoco, far ventilare gli ambienti e non accendere assolutamente fiamme o interruttori elettrici che potrebbero causare esplosioni.
A questo proposito bisogna sapere che esistono anche dispositivi di sicurezza in grado di intervenire nel caso di fughe accidentali.
Massima attenzione!
Si sa che sono numerosi gli impianti domestici a gas utili per la cottura, per avere l’acqua calda e per il riscaldamento. Di conseguenza diventa responsabilità di tutti quella di convivere in sicurezza con questi apparecchi.
Tre sarebbero le regole da rispettare per evitare tragedie:
- installazione certificata;
- manutenzione periodica eseguita da personale qualificato;
- uso attento degli apparecchi.
Anche se norme, controlli e sensibilità degli italiani sono in continua crescita, non bisogna mai abbassare la guardia. Quest’anno si sono avuti infatti 38 interventi dei vigili del fuoco per esplosioni causate da impianti a gas, rispetto ai 177 dell’anno scorso, e 10.625 per segnalazioni di fughe di gas, rispetto ai 23mila sempre dell’anno scorso.
Il metano, essendo un gas infiammabile, può causare esplosioni quando fuoriesce accidentalmente, per disattenzione, cattivi comportamenti o difetti di funzionamento degli impianti.
Per questo diventa tassativo accertarsi che gli impianti siano realizzati a regola e con tanto di rilascio di certificazione di conformità da parte dell’installatore. E poi la manutenzione, che deve essere svolta solo ed esclusivamente da personale qualificato.
Ad esempio è bene ricordarsi che il tubo di collegamento del gas, se in gomma, va sostituito periodicamente e comunque a distanza di cinque anni dalla sua installazione.
Gli impianti devono essere sempre utilizzati in conformità con le modalità con le quali sono stati progettati.
Se si sente odore di gas, si devono avvisare i vigili del fuoco, far ventilare gli ambienti e non accendere assolutamente fiamme o interruttori elettrici che potrebbero causare esplosioni.
A questo proposito bisogna sapere che esistono anche dispositivi di sicurezza in grado di intervenire nel caso di fughe accidentali.
Massima attenzione!